Italo Svevo (1861-1928), pseudonimo di Ettore Schmitz, è stato uno scrittore italiano, noto soprattutto per il suo romanzo "La coscienza di Zeno".
Nato a Trieste, Svevo fu educato in una famiglia di commercianti e imprenditori. Studiò commercio a Vienna e a Parigi, dove entrò in contatto con le idee del naturalismo e del simbolismo letterario.
Iniziò la sua carriera letteraria con la pubblicazione di raccolte di poesie e di una serie di racconti e novelle. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, "Una vita", che passò quasi inosservato dalla critica.
Negli anni successivi, Svevo si dedicò al commercio e alla gestione di una piccola fabbrica di vernici, ma continuò a scrivere e a pubblicare, senza ottenere grandi successi.
La svolta nella sua carriera avvenne nel 1923, quando pubblicò "La coscienza di Zeno", romanzo che ottenne un grande successo di critica e di pubblico. Il romanzo, scritto in forma di diario autobiografico, racconta la vita e le nevrosi di un borghese di Trieste, e rappresenta un importante esempio di psicologia narrativa.
Svevo morì in un incidente automobilistico nel 1928, poco dopo aver pubblicato un nuovo romanzo, "Senilità".
La figura di Svevo è stata oggetto di studio e di ammirazione da parte di molti scrittori e critici letterari, e la sua opera è considerata una delle più importanti della letteratura italiana del XX secolo.
Elenco opere
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