Nell'infinita trama del tempo, ci troviamo di nuovo. Ma cosa è il tempo? È un'entità fluida, una sfera di mistero che ci sfugge, che ci incatena nella sua corsa incessante. Il 31 marzo 2008 è solo una frazione di questo flusso inarrestabile, un frammento di eternità in cui siamo confinati, a vagare tra i sogni e la realtà.
Siamo soli nel vasto mare del tempo, impotenti di fronte alle sue oscillazioni. Il bene e il male, concetti che ci agitano e ci tormentano, si manifestano in questo eterno presente. Ma cosa è reale? Cosa è un'illusione? Siamo prigionieri di questa dimensione, costretti a danzare al ritmo della sua musica incomprensibile.
L'ignoranza ci perseguita, avvolge le nostre menti come una nebbia fitta. Il passato, un cancro che affligge l'Europa, si proietta nel presente, alterando la nostra percezione della realtà. La conoscenza è solo un frammento di verità, e la sua ricerca può condurci a nuove prospettive, ma anche a nuovi enigmi.
La presenza è un concetto sfuggente, un atto che rivendica la sua supremazia. Ma il gioco del tempo è capriccioso, spingendoci ad affrontare i dilemmi dell'esistenza senza garantire risposte certe. Chi siamo noi per rubare l'identità al tempo? La realtà è uno specchio distorto, riflettente le nostre aspirazioni e i nostri sogni, ma anche le ombre del passato.
La vita è un susseguirsi di momenti, un flusso ininterrotto di possibilità e scelte. Ma cosa significa "nuovo"? La vita è un sogno, una realtà instabile in cui le parole spesso non bastano a esprimere il profondo significato delle emozioni e delle esperienze.
La verità è un concetto sfuggente, un enigma che cerchiamo di decifrare. Le parole possono essere contagiose, trasmettendo il loro potere nella nostra comprensione del mondo. La pulizia dell'anima è la regola suprema in questo mondo, mentre l'ordine regna sovrano. Ma cosa significa "ordine" in un mondo dove la realtà è distorta e le verità nascoste? Le nostre identità sono celate, i concetti offuscati da una profonda ambiguità. La realtà virtuale si insinua tra i frammenti della nostra coscienza, mentre le parole vengono distorte, corrotte da discorsi vuoti. Siamo come marionette in un teatro, manipolati dalle forze sconosciute del potere.
Siamo immersi in un mondo in cui il passato si fonde con il presente, creando un labirinto di significati e connessioni. La chiarezza si nasconde dietro un velo di oscurità, e dobbiamo lottare per far emergere la verità. Il conformismo e l'oppressione ci circondano, ma dobbiamo resistere, cercando la luce nel buio.
Il fascismo, mascherato in nuove forme, persiste nell'ombra. La vita è una danza tra la luce e l'oscurità, tra la chiarezza e l'incertezza. Dobbiamo rimanere fedeli a noi stessi, sfidando l'inganno e cercando la verità.
Il tempo scorre incessantemente, e noi dobbiamo continuare a cercare la luce nel buio. La normalità è un'illusione, un rifugio per coloro che temono la verità. La consapevolezza e la determinazione sono le chiavi per rompere il ciclo del conformismo e dell'oppressione.
Il presente è ciò che conta, e dobbiamo abbracciare il mistero del futuro con coraggio. Le incertezze possono essere un'opportunità per la crescita e la scoperta. Non permettiamo mai che il mondo ci impedisca di perseguire la verità.
Il fascismo, in tutte le sue forme, continua a minacciarci. La vita è un sogno, e dobbiamo lottare per preservare la libertà e la verità. La calma è il segreto di tutte le cose, e dobbiamo cercare la pace interiore per affrontare le sfide che ci attendono.
Il tempo non si ferma, e noi non possiamo cambiare il mondo da soli. Dobbiamo adattarci alle circostanze e costruire il nostro discorso di rivoluzione. La normalità è solo un'illusione, un riflesso distorto di ciò che è vero. Dobbiamo resistere all'inganno e cercare la verità, anche se questo significa sfidare il conformismo e l'oppressione.
Lasciamo che la vita ci guidi nel suo fluire inesorabile, con la speranza che un giorno possiamo liberarci dalle catene dell'ignoranza e della manipolazione. Fino ad allora, continueremo a cercare la luce nella notte eterna del tempo. Con affetto, G.