Leonardo Sciascia è stato uno scrittore, saggista e politico italiano, nato il 8 gennaio 1921 a Racalmuto, in provincia di Agrigento, e morto il 20 novembre 1989 a Palermo.
Sciascia è stato uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento e ha fatto parte della corrente letteraria della "Narrativa della realtà". Molte delle sue opere sono state tradotte in diverse lingue e hanno avuto un grande successo internazionale.
Sciascia è cresciuto in una famiglia modesta e ha frequentato l'istituto tecnico di Agrigento. Nel 1944 si trasferisce a Roma dove lavora come impiegato presso il Ministero delle Finanze. Nel 1954 viene eletto consigliere comunale di Racalmuto e in seguito viene nominato assessore.
Il suo esordio letterario avviene nel 1956 con il romanzo "Le parrocchie di Regalpetra", seguito da altri importanti lavori come "Il giorno della civetta" del 1961, "Il contesto" del 1971 e "Todo modo" del 1974. Molte delle sue opere hanno un forte carattere politico e affrontano temi come la mafia, la corruzione e la società italiana del dopoguerra.
Nel 1976 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Comunista Italiano e nel 1979 viene eletto al Parlamento europeo. Nel 1984, però, lascia il PCI per divergenze politiche e diventa uno dei fondatori del Partito Democratico della Sinistra.
Sciascia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività letteraria, tra cui il premio Strega nel 1981 per il romanzo "A ciascuno il suo". È stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La sua morte nel 1989 è stata un grande lutto per la cultura italiana e per tutti coloro che amavano la sua opera. Oggi Sciascia è considerato uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento e le sue opere sono ancora molto apprezzate e studiate.
Elenco opere
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