Giosuè Carducci (1835-1907) è stato un poeta, scrittore e docente italiano, noto per essere stato uno dei principali esponenti del movimento letterario del Verismo.
Nato a Val di Castello, vicino a Lucca, in Toscana, nel 1835, Carducci trascorse l'infanzia e l'adolescenza tra la campagna e il paese natale, dove sviluppò la sua passione per la poesia e la letteratura. Nel 1853 si iscrisse all'Università di Pisa, dove studiò filologia classica e divenne amico di altri importanti intellettuali dell'epoca, come Giosuè Garibaldi e Francesco Dall'Ongaro.
Nel 1859, dopo aver terminato gli studi, Carducci divenne insegnante di italiano e latino in varie scuole superiori in Italia, tra cui quella di San Miniato, Livorno e Pistoia. Nel 1865, pubblicò la sua prima raccolta di poesie, intitolata "Rime", che ebbe un grande successo e lo rese uno dei maggiori poeti italiani dell'epoca.
Nel 1870, Carducci ottenne una cattedra di letteratura italiana all'Università di Bologna, dove rimase per il resto della sua carriera accademica. Fu durante questo periodo che sviluppò il suo stile poetico, caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto, ispirato alla tradizione classica e popolare italiana.
Nel 1906, Carducci ricevette il Premio Nobel per la Letteratura "per l'alto valore artistico, la freschezza, la vitalità e la spontaneità della sua poesia". Morì l'anno successivo, a 72 anni, a Bologna.
L'opera di Carducci ha avuto un grande impatto sulla letteratura italiana e sulla cultura del paese nel suo insieme. La sua poesia è caratterizzata da una forte passione per la libertà e l'indipendenza, e ha spesso trattato temi come la natura, l'amore e la storia italiana. Oggi, Carducci è considerato uno dei maggiori poeti italiani di tutti i tempi e la sua figura è celebrata in tutta Italia.
Elenco opere
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• Levia Gravia
