Non c’è armonia quando ti muovi
o quando brami il ventre mio di fiamme
Dai piedi al petto ho carni saporite
e labbra calde come una musica celeste
et entusiasmi di grazia bene orchestrate
Brezze accarezzati di vino docile
e pane all’acqua di rosa dei miei padri
Trascorsi i giorni dipinti dai tuoi sorrisi belli
il vento si fa ghiaccio e brucia il cuore
L’onestà delle mie mani
ricamate di bellezze variopinte
assolvono il coro delle cicale
Dov’è la verità declamata a mani giunte
e la voce calda suadente
di chi l’amore concerta a labbra chiuse
Quando gli astri risplendono
sul tuo bel viso di madonna
prega ai quattro venti
raggiungi le vette delle montagne
sconfina all’imbrunire i verdi pascoli
Inneggia il tuo sentire
oltre i confini della tua maestà
Misera realtà assoldata
così da trovarmi dove le nebbie
tramutano in versi la mia dipartita.
Non c'è armonia
Salvatore Messina
Pillole di pensiero
"Classico, c’è un mondo di persone che non capirà oggi, l’argomento resta chiuso, il mondo pulsa o il tuo palpito, i tuoi battiti. Il retro progresso… e tu cosa vorresti fare? Oggi tu le persone non le capirai. Il resto della realtà… sai diventa difficile, bisogna sempre fare un discorso."
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