Sei qui:  Home | Sed etiam Poesie | Di Salvatore Messina
Silente e solitario

Silente e solitario

Mi vedo in quegli spazi
dove consegnavo il cuore.
Il petto le mani color d’ambra

Dove risiedono ora quei giacigli
e quei cuscini ricamati dal tuo seno
delle tue poesie l’intatta verginità

Muto ritorno alla panchina
dove cheto m’addormento
silente solitario
al pari d’un’aquila reale
in doppiopetto.



Articoli correlati

Per quattro soldi

Per quattro soldi

Esterno

Esterno

La valle delle mele

La valle delle mele

Dei figli miei dei figli vostri

Dei figli miei dei figli vostri

Volo

Volo

Mio figlio

Mio figlio

L'alba

L'alba

Tu che non sai

Tu che non sai

Dov'io m'appiglio

Dov'io m'appiglio

Zeroquarantotto

Zeroquarantotto

Lasciami il tuo sorriso

Lasciami il tuo sorriso

Diversamente abile

Diversamente abile

Baci ed orgasmi

Baci ed orgasmi

Come un bambino

Come un bambino

Di cedri e mandorle

Di cedri e mandorle

Quelle comandate dal cielo

Quelle comandate dal cielo

Il giorno si perpetua

Il giorno si perpetua

Non c'è armonia

Non c'è armonia

Pillole di pensiero:

"Classico, c’è un mondo di persone che non capirà oggi, l’argomento resta chiuso, il mondo pulsa o il tuo palpito, i tuoi battiti. Il retro progresso… e tu cosa vorresti fare? Oggi tu le persone non le capirai. Il resto della realtà… sai diventa difficile, bisogna sempre fare un discorso."

Foto recenti: