Al nido lasciato alla grondaia
l'altr'anno, intenta all'opera,
vedo tornare la rondinella
in voli che a contarli
la mente mia stancano.
Invincibile; nessuno attenta il fare
né da altri attende il via
per spiccare il volo;
col becco lega al passato
la materia inerte, poi riparte;
disegna nel cielo
una parabola cadente prima,
indi, in veloce ascesa,
scompare oltre i palazzi.
Ahi vita! - Ben sapendo che la malta
e la cazzuola solo sul tuo braccio
faranno peso – lontana dallo spirito,
la libertà del fare tieni in altre mani;
infruttuose attese nutrono i tuoi dubbi
giacché tempo e condizioni non ha il volo
e altrove sarà ben presto primavera.
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Voli di rondinella
Giuseppe Ambrosecchia