Il braille

Il braille

I miei amici fabbricano stelle 
con tavolette e punteruoli; 
poi le mettono in cielo 
ed io le tocco posando solo i polpastrelli sui loro dorsi. 

Se chiudo gli occhi, 
mi parlano: 
a volte dicono una parola, 
a volte una frase. 

Ma devo usare solo i polpastrelli per sentirle, 
altrimenti si arrabbiano, si nascondono 
e non mi parlano. 

Prima di conoscere i miei amici, 
non sapevo che si potessero fabbricare per il cielo 
tante stelle che parlano 
già al più piccolo tocco di polpastrello.



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Pillole di pensiero:

"Classico, c’è un mondo di persone che non capirà oggi, l’argomento resta chiuso, il mondo pulsa o il tuo palpito, i tuoi battiti. Il retro progresso… e tu cosa vorresti fare? Oggi tu le persone non le capirai. Il resto della realtà… sai diventa difficile, bisogna sempre fare un discorso."

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