Antonio Gramsci (1891-1937) è stato un politico, filosofo e giornalista italiano, noto per essere stato uno dei principali teorici del marxismo-leninismo e uno dei fondatori del Partito Comunista Italiano.
Nato a Ales, in Sardegna, nel 1891, Gramsci trascorse l'infanzia in una famiglia povera e si appassionò presto alla politica e alla letteratura. Nel 1911, si trasferì a Torino per frequentare l'Università, dove si laureò in filosofia con una tesi sulla filosofia di Benedetto Croce.
Durante gli anni successivi, Gramsci si impegnò attivamente nella politica, unendosi al Partito Socialista Italiano e diventando uno dei principali animatori del movimento sindacale torinese. Nel 1919, partecipò alla fondazione del Partito Comunista Italiano, diventandone il segretario generale nel 1924.
Nel 1926, Gramsci fu arrestato dal regime fascista di Benito Mussolini e condannato a vent'anni di carcere. Durante i suoi anni di prigionia, scrisse i suoi più importanti scritti, tra cui i celebri "Quaderni del carcere", una serie di appunti e riflessioni filosofiche, politiche e letterarie.
Gramsci morì nel 1937, a 46 anni, nel carcere di Turi, in Puglia, a causa delle gravi condizioni di salute causate dalle torture subite durante la prigionia.
L'opera di Gramsci ha avuto un profondo impatto sulla filosofia, la politica e la cultura del Novecento. Il suo pensiero è stato influente nel movimento comunista internazionale, e ha contribuito allo sviluppo di teorie sulla cultura, la letteratura, la società e la politica. Oggi, Gramsci è considerato uno dei più importanti intellettuali italiani del XX secolo e la sua figura è ancora celebrata come simbolo della lotta per la libertà e la giustizia sociale.
Elenco opere
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