Antonin Artaud è stato un poeta, attore, regista e scrittore francese, nato il 4 settembre 1896 a Marsiglia e morto il 4 marzo 1948 a Ivry-sur-Seine, vicino a Parigi. È stato una figura importante nella cultura europea del XX secolo, soprattutto per la sua teoria del teatro della crudeltà e la sua visione dell'arte come strumento di trasformazione sociale.
Artaud ha studiato al Liceo Thiers di Marsiglia e ha iniziato la sua carriera artistica negli anni '20 come poeta e attore. Nel 1924 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con l'avanguardia artistica dell'epoca, tra cui André Breton, Louis Aragon e Philippe Soupault.
Negli anni '30, Artaud sviluppò la sua teoria del teatro della crudeltà, che prevedeva l'utilizzo di una serie di tecniche per scuotere e destabilizzare il pubblico. Secondo Artaud, il teatro non doveva limitarsi a riprodurre la realtà, ma doveva creare una realtà nuova e più autentica attraverso l'esperienza fisica e sensoriale degli spettatori.
Artaud ha scritto numerosi libri sulla teoria del teatro, tra cui "Il teatro e il suo doppio" del 1938 e "Manifesto per un teatro della crudeltà" del 1932. Nel corso degli anni, ha anche diretto e interpretato numerose produzioni teatrali che hanno influenzato profondamente il teatro europeo dell'epoca.
Nella sua vita privata, Artaud ha lottato con problemi di salute mentale e dipendenza da oppiacei. Negli anni '40, trascorse un periodo di tempo in un ospedale psichiatrico, dove fu sottoposto a trattamenti violenti e controversi.
Antonin Artaud è considerato una figura di grande rilevanza nella cultura europea del XX secolo. La sua teoria del teatro della crudeltà ha influenzato il teatro e l'arte per decenni successivi, e la sua visione dell'arte come strumento di trasformazione sociale ha avuto un impatto profondo sulla cultura francese e mondiale.
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