Luigi Capuana (1839-1915) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano, considerato uno dei maggiori rappresentanti del Verismo nella letteratura italiana.
Nato il 28 maggio 1839 a Mineo, in provincia di Catania, Capuana trascorre l'infanzia e l'adolescenza nella sua città natale, dove frequenta il seminario. Nel 1858 si trasferisce a Catania per studiare legge, ma abbandona gli studi per dedicarsi alla letteratura.
Nel 1862 pubblica la sua prima opera, "Memorie", una raccolta di racconti ispirati alla realtà siciliana. Nel 1875 si trasferisce a Torino, dove entra in contatto con i maggiori esponenti del Verismo italiano, tra cui Luigi Capuana, Verga e De Roberto.
Nel 1880 pubblica il suo romanzo più famoso, "Giacinta", una descrizione realistica e crudele della vita contadina siciliana, che viene molto apprezzato dalla critica letteraria. Nel 1884 pubblica "Il marchese di Roccaverdina", considerato uno dei capolavori del Verismo italiano.
Negli anni successivi, Capuana si dedica anche alla critica letteraria e al giornalismo, collaborando con diversi giornali e riviste. Nel 1898 diventa direttore del giornale "La Tribuna", a Torino.
Muore il 29 novembre 1915 a Catania, dove era tornato dopo la morte della moglie e la fine della sua carriera giornalistica. La sua opera è stata importante per la nascita del Verismo e della letteratura italiana moderna.
Elenco opere
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• Nuove paesane
• Il drago
